Atene: il quartiere della Plaka
Il volto più antico di Atene
La Plaka è la zona più vecchia della città: è abitata da quasi 7000 anni e per questo non è stata stravolta dagli scavi come in altre zone. Anche per questo, la Plaka è la zona più turistica di Atene: tra le sue stradine si celano monumenti, palazzi e chiese bizantine, che si affiancano a negozi e ristoranti, creando un ambiente in cui convivono armoniosamente presente e passato, bellezza e funzionalità, cultura e divertimenti. La maggior parte delle strade è chiusa al traffico, e quindi si passeggia tra i tavolini dei ristoranti all'aperto, le piazzette e le botteghe. Le stradine sono affollate da greci e turisti, i camerieri vi invitano a sedervi, nei negozi trovate tutti i souvenir tipici, e sui marciapiedi, i classici personaggi che affollano le vie turistiche europee: musicisti, madonnari, fiorai, fotografi, burattinai e artigiani che scrivono il vostro nome su un chicco di riso.
Il fascino del passato: le chiese
La Plaka offre anche un'atmosfera senza tempo: da qui si raggiungono i posti più belli di Atene a piedi, evitando la folla e l'inquinamento, come l'Acropoli, e qui si trovano alcuni dei monumenti più belli di Atene e numerose chiese bizantine. La Rangabas, ad esempio, è una delle più belle della città. È stata costruita nell'11° secolo dalla famiglia nobile di Michele I Rangabe, vissuto nel VII secolo, ed era il centro della Plaka, che si sviluppò proprio a partire da questa chiesa. La Metochi Panaghiou Tafou, invece, è una chiesa tipica del periodo ottomano. In origine era un monastero, mentre oggi custodisce un cortile interno su cui si affacciano gli uffici che dipendono dal Patriarca di Gerusalemme. La chiesa è una delle più famose della città, soprattutto per la processione del Venerdì Santo. La principale chiesa russo- ortodossa si chiama invece Chiesa di San Nicodemo (Agios Nikodimos) e fu fondata nel 1850, sui resti di un'altra chiesa risalente al 1031. Il Monumento di Lisicrate è un tempietto circolare: si tratta dell'esempio meglio conservato di opera coregica, cioè di commemorazioni erette in onore dei coreghi, ricchi ateniesi che patrocinavano gli spettacoli teatrali. Questo è stato eretto nel 334 a.C. da Lisicrate, uno dei coreghi. Il tempietto è sormontato da un tetto ionico decorato con foglie d'acanto. In alto, sull'architrave, un fregio ripropone l'Inno omerico a Dioniso, con i pirati che si trasformano in delfini, a ricordare la competizione teatrale vinta da Lisicrate.
Anafiotika, un'isola nella città
Poco sopra la Plaka, a ridosso dell'Acropoli, c'è un piccolo gruppo di case, Anafiotika: la zona prende il nome dai suoi primi abitanti, i muratori dell'isola di Anafi, celebri per la loro bravura, e spediti qui nel 1830, dopo la Rivoluzione greca, per ricostruire la città. E qui sembra davvero di essere su di un'isola greca: le case sono basse e bianche, ci sono scalette, viuzze e piccole chiese. Noi vi consigliamo di andarci di sera, per ammirare il panorama illuminato di Atene.
Raggiungere la Plaka
Arrivare alla Plaka è molto semplice: questa zona si trova sotto l'Acropoli ed è attraversata da due arterie principali, Kydatheneon e Adrianou. Si raggiunge a piedi da Piazza Sintagma, girando a sinistra dalla zona pedonale di Ermou, e da Piazza Omonia, proseguendo su Athina Street fino a Monastiraki e poi girando a sinistra alla Biblioteca di Adriano. La Plaka si raggiunge anche con la metro, scendendo alla fermata di Monastiraki. Anche orientarsi è facile: le discese portano a Monastiraki, le salite portano all'Acropoli.