Natale e Capodanno a Parigi

Il Natale, nella Ville Lumiere, sembra arrivare prima del previsto. Complice il clima rigido e l'atmosfera incantata che regalano le luci, Parigi è in fermento e si prepara al clima festoso già dalla seconda settimana di novembre.

Precisamente, l'evento che segna l'inizio del periodo natalizio
è la Festa di San Martino che cade l'11.
La tradizione vuole che, per questa occasione, i bambini preparino delle lanterne di legno con le quali usciranno a "cercare" il Santo.

La storia francese è intrisa di tradizioni, di cui alcune per certi versi simili a quelle italiane. In alcuni zone della Francia, e precisamente al Nord, c'è l'usanza di fare il presepe. Non si tratta di una rappresentazione fedele della natività, alla scena sacra prendono parte anche dei "santons", così vengono chiamati i pastori vestiti con abiti tradizionali, raffiguranti personaggi che si incontrano quotidianamente come il farmacista, il macellaio, il sindaco e il prete. Insomma, il presepe francese pare somigliare molto a quello napoletano.

Come accade per quest'ultimo, sono moltissime le esposizioni da visitare sia nei luoghi sacri sia profani. In tema di religiosità, Parigi sa offrirvi, tra luccichii e consumismo, anche sensazioni insolitamente piacevoli. Un appuntamento da non perdere, in tal senso, è la tradizionale Messa di Natale che viene celebrata nella cattedrale di Nôtre Dame de Paris alle 18:00 e in quella di Montmartre Sacré-Coeur alle 19:00 del 25 dicembre.

Che cosa si fa a Parigi a Natale? Se intendete partire con un po' di anticipo, rispetto ai giorni segnati in rosso, una tappa obbligata sono i mercatini. A Parigi ce ne sono diversi, tutti meravigliosi, solo per citarne alcuni: il mercato dei Champs Elisée tra le statue di ghiaccio, quello solidale di Saint Sulpice dove potrete passeggiare e bere dell'ottimo vin chaud e infine il mercatino di prodotti artigianali nel quartiere più moderno di Parigi, la Defense. Non solo, Parigi è anche shopping classico, ovverossia negozi come la Gallerie Lafayette e Printemps, dove poter soddisfare ogni vostra fantasia in tema di acquisti.

La Ville Lumière è la città delle piste di pattinaggio sul ghiaccio, che anno dopo anno vengono dislocate in zone della città sempre diverse. Solo alcune possiamo definirle "stabili": quelle nei pressi della Tour Eiffel e all'Hôtel de Ville, dove solitamente l'ingresso è libero mentre pochi spiccioli sono dovuti per il noleggio dei pattini.

Abbiamo nominato la Tour Eiffel, anche il simbolo indiscusso della capitale francese si veste a festa per il Natale, presentando speciali allestimenti all'interno, come l'indimenticabile bar di ghiaccio di qualche anno fa o il percorso innevato. Non solo, ogni sera, allo scoccare dell'ora esatta, dalle 20 alle 23, dopo i soliti cinque minuti di scintillamento, comincia lo spettacolo luminoso. Dal Trocadéro potrete ammirarlo appieno, mentre dalla ruota panoramica installata a Place de la Concorde godrete di una vista mozzafiato della città, rischiarata dalle illuminazioni.

Anche a tavola i parigini amano rispettare le tradizioni. E' per questo che durante il Reveillon, la Vigilia di Natale, si mangia soprattutto il paté di foie gras -fegato di anatra o di oca-, salmone, frutti di mare e dolci innaffiati con l'immancabile champagne. In particolar modo, parigini e turisti impazziscono per la Bûche de Noël, il tronchetto di Natale: un rotolo di pandispagna al cioccolato farcito con panna, ricoperto da uno strato di zucchero fuso e decorato con confetti di zucchero. D'altronde, come biasimarli, è difficile resistere a una simile delizia!

Un altro dolce tipico è la Gallette des Rois, che porta questo nome perché generalmente viene preparato il sei gennaio, nel giorno dell'Epifania. Questo dessert alla crema solitamente viene decorato con una corona di cartone. Un tempo veniva messo al suo interno un fagiolo, mentre oggi le torte contengono una piccola statuina, e chi la trova diventa il Re o la Regina della giornata.

Per quanto riguarda i luoghi della festa, solitamente i parigini preferiscono trascorrere le festività in famiglia, ma non è raro che qualcuno decida di recarsi al ristorante. In genere il menu è fisso e comprende le pietanze tradizionali che abbiamo segnalato poco sopra, ciò non esclude la possibilità che, soprattutto nelle vie del centro, sia possibile mangiare à la carte. Se invece non volete badare a spese, per le serate del 24 e del 31 dicembre, c'è l'alternativa super romantica della cena sui bateaux mouches che traversano la Senna. Cena accompagnata da orchestra e gruppi musicali, costo della serata dai duecento euro in su. Se invece volete optare per qualcosa di leggermente meno dispendioso potreste organizzare la cena della vigilia nei locali del celebre Moulin Rouge, dove a circa centosessanta euro è "in offerta" il classico menu natalizio.

Nel giorno in cui gli adulti si scambiano i regali, mentre i bambini sono già sazi dei doni di Père Nöel, la città è in fermento. Per festeggiare l'arrivo del nuovo anno si può decidere di prenotare un tavolo in un ristorante, oppure un posto su di un battello sulla Senna come per la vigilia di Natale. Se invece puntate su un locale d'intrattenimento, le possibilità sono davvero infinite. Si sa che Parigi è nota per essere una città che fa del divertimento del turista un must; conta, infatti, un gran numero di cabaret, teatri, night club. Naturalmente i locali che propongono grandi festeggiamenti sono tanti e, in alcune zone molto frequentate dai giovani come St. Germain, ci sono bar che offrono musica, allegria e ingresso libero, dando la possibilità, nel corso della nottata, di passare da un locale all'altro. L'alternativa è vivere il Capodanno in strada, sui Champs Elisée. Occorre però muoversi in anticipo, e spostarsi in metro -aperta tutta la notte quel giorno- prima delle 23. Al contrario, è molto probabile che festeggerete nel sottosuolo. Se invece vi incamminate per tempo, potrete apprezzare lo spettacolo dei Campi Elisi, con lo sfondo della Torre vestita a festa, brindisi a base di champagne, buona musica e gli immancabili fuochi d'artificio. E allo scoccare della mezzanotte, cominciare bene il nuovo anno non sarà solo un augurio ma la semplice e straordinaria realtà.

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