Napoli è una città che ospita un numero davvero impressionate di musei: dall’arte alla storia, dalle tradizioni alla scienza. L’unica cosa difficile sarà scegliere quale visitare prima.
Il museo è ospitato nella bellissima Reggia di Capodimonte, disegnata dall'architetto romano Antonio Canevari per il re Carlo di Borbone. Al suo interno potrete trovare le Gallerie Nazionali di Capodimonte, ritenute la più pregiata ed imponente pinacoteca del Meridione nonché una delle più importanti d'Italia. Il fiore all’occhiello del Museo è la Collezione Farnese che contiene i capolavori dei grandi maestri italiani dal Rinascimento al Barocco. Lungo un percorso espositivo composto da più di 150 sale suddivise in 3 livelli, potrete apprezzare .non solo dipinti ma anche bronzi, sculture, arazzi, disegni e stampe, oreficerie, mobilia, armi ed armature.
Dal 1919 il Palazzo Reale ospita il Museo dell'Appartamento storico. Dal Cortile d’onore del Palazzo si giunge al museo attraverso un monumentale e luminosissimo scalone, rivestito di marmi e stucchi. All’interno del Museo dell’Appartamento storico potrete visitare la maggior parte delle antiche sale nelle quali si volgevano le funzioni istituzionali e di rappresentanza, magnificamente decorate ed impreziosite da pitture, statue, arazzi e mobili d'epoca. Nella Cappella Palatina è presente l'esposizione permanente "Arte sacra di Palazzo".
Costo del biglietto: 4 euro intero, 2 per chi ha tra i 18 e i 24 anni e per i docenti; gratuito per under 18 e over 65.
Apertura: tutti i giorni dalle 9:00 alle 20:00 tranne il mercoledì. La biglietteria chiude alle 19:00.
Piazza del Plebiscito, 1 - Tel. 081 400547 (biglietteria)
palazzorealenapoli.campaniabeniculturali.it
Ubicato all’interno del Maschio Angioino, il Museo Civico è un percorso museale che si articola su 2 livelli: si inizia dalla trecentesca Cappella Palatina affrescata da Giotto nel 1330, si prosegue per la Porta Bronzea., opera di Guglielmo Monaco nel XV secolo, e si giunge così ai due livelli. Al primo livello potrete trovare dipinti e affreschi che vanno dal XV al XVIII: tra questi sono senza dubbio da segnalare le opere di alcuni seguaci del Caravaggio (Battistello, Caracciolo eFabrizio Santafede) e di importanti artisti del Barocco napoletano; nel secondo livello,invece, sono esposte opere che vanno dal XVIII al XX secolo.
Ubicato nel seicentesco Palazzo Carafa di Roccella in via dei Mille, il PAN raccoglie numerose esposizioni di arte contemporanea: dalla scultura alla pittura, dal design al cinema. Tre piani e 6mila metri quadrati di superficie ospitano numerose esposizioni, un centro di documentazione, una biblioteca e mediateca, spazi per attività didattiche, caffetterie e terrazze.
Il Museo si trova all’interno della Certosa di San Martino, costruita dall'architetto e scultore senese Tino di Camaino, e portata a termine da Attanasio Primario. Correva l’anno 1325. Il Museo venne aperto al pubblico nel 1866, anno in cui la Certosa, inclusa tra i beni ecclesiastici soppressi, fu dichiarata monumento nazionale. Oggi il Museo contiene varie collezioni e varie sezioni: la sezione navale, che comprende alcuni modelli di imbarcazioni reali; la sezione dei ricordi storici del Regno di Napoli, che annovera testimonianze della storia politica, economica e sociale del Regno di Napoli; la sezione napoletana che ospita importanti pitture di vedute e siti reali, ritratti dei Borbone, documenti, monete; la pinacoteca; la sezione dei ricordi della Certosa; la sezione teatrale; la sezione presepiale. Da non perdere la collezione Origlia, comprendente porcellane di Capodimonte, Buen Retiro, Meissen, vetri e tanto altro.
Assieme all'Area Archeologica, al Chiostro Maiolicato e alla Sala del Presepe del '700, il Museo dell'Opera compone il complesso monumentale di Santa Chiara. Nato nel 1995 con l’obiettivo di ricostruire le vicende costruttive e lo sviluppo storico-artistico della cittadella francescana, il museo ospita diversi reperti provenienti dalla Chiesa, dal Chiostro e dal Monastero; tra questi vi sono sculture, vasellame ceramico e diversi elementi decorativi narranti la storia dell’intero complesso monastico.
Voluta da Giovan Francesco Paolo di Sangro, Principe di Sansevero, tale cappella nacque nel 1593 su una piccola e leggendaria immagine della vergine Maria, cui la gente di quel tempo era molto devota. La cappella, ampliata nel corso dei secoli, rappresenta oggi un vero e proprio museo, ricco di opere scultoree e pittoriche; tra queste spicca sicuramente il controverso Cristo velato di Giuseppe Sammartino, capolavoro noto ai più per la tessitura del telo marmoreo che avvolge il Nazareno. Da non perdere anche le suggestive “Macchine anatomiche”: si tratta di 2 scheletri di un uomo e di una donna con il sistema circolatorio perfettamente integro.
Inaugurato nel 2006 e allestito all’interno del complesso monumentale di Santa Maria la Nova, il Museo Arca raccoglie diverse testimonianze religiose di arte contemporanea dal 1949 ai giorni nostri. I lavori esposti appartengono a numerosi artisti tra i quali Vincenzo Aulitto, Giorgio Longhin, Andrea Pistolesi, Carla Viparelli.
Se avete un’innata passione per il mare, cercate di non farvi sfuggire questo museo. Ospitato nei locali dell’Istituto Tecnico Nautico “Duca degli Abruzzi” di Napoli, il Museo del Mare rappresenta una testimonianza ineguagliabile della storia e dell’evoluzione della marineria del Mediterraneo negli ultimi 3 secoli. Si tratta di un museo a carattere didattico-scientifico il cui obiettivo è quello di diffondere la “cultura e la conoscenza del mare”. Qui potrete ammirare antiche carte di navigazione, modellini di imbarcazioni, strumenti per la navigazione e tanto altro.
Il Museo nazionale Ferroviario di Pietrarsa si trova nella periferia orientale di Napoli, laddove un tempo sorgeva il Reale Opificio Borbonico di Pietrarsa, una struttura concepita da Ferdinando II di Borbone nel 1840 come industria siderurgica e diventata dal 1845 fabbrica di locomotive a vapore. Il Museo può contare su un’area espositiva di 36mila metri quadrati divisa in 7 padiglioni; qui sono ospitate locomotive a vapore, locomotive elettriche trifase, locomotive a corrente continua, locomotori diesel, elettromotrici, automotrici e carrozze passeggeri.
Accanto al Duomo di Napoli e alla Cappella del Tesoro si trova il Museo del Tesoro di San Gennaro, aperto al pubblico dal 2003. L’area museale (circa 700 metri quadrati)si sviluppa nei locali sottostanti alla Cappella e offre allo sguardo dei visitatori delle collezioni dal valore inestimabile:opere d’arte, argenti, gioielli e oggetti preziosi d’ogni genere. Secondo alcuni esperti il Tesoro di San Gennaro sarebbe più ricco persino di quello della corona d'Inghilterra della regina Elisabetta II e degli zar di Russia.
Museo d'Arte Donna Regina (Madre) tel. 081 19313016
Museo Duca di Martina tel. 081 7499111
Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes tel. 081 669675
Museo Artistico Industriale tel. 081 7647471
Museo Diocesano tel. 081 5571365
Museo della Moda e del Costume Istituto Mondragone tel. 081 4238368
Centro musei delle scienze naturali
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