I quartieri di Barcellona

CIUTAT VELLA

Ciutat Vella è il centro storico di Barcellona, è famosa per i monumenti, le stradine e l’ambiente un po’ bohemien e si articola in Barrio Gotico, la Rambla, la Ribera e il Raval.

Il Barrio Gotico è il nucleo centrale del complesso medievale, qui potrai ammirare la Placa del Rei, uno dei complessi monumentali più affascinanti della città, dove si trova il Museu d’Historia de la Ciutat. Sotto il museo vi è un percorso sotterraneo dove si ammirano i resti dell’antica Barcino, risalenti ai primi sette secoli dell’età cristiana. Altro meraviglioso monumento del luogo è la Seu (la cattedrale) dedicata alla Santa Croce.

La Rambla è una strada di oltre un chilometro, chiassosa e multicolore, che ha origine da Plaza de Catalunya e alla piazza Mirador de Colom. La Rambla è il cuore vivo della città e emblema della vitalità cittadina, popolata da fiorai, venditori di animali, giocolieri e artisti di strada di ogni tipo. È la zona in cui troverai il miglior mercato della città (la Boqueria) e il Gran Teatre del Liceu. La ciutat vella è anche il centro politico della città, è la zona in cui trovi il Municipio (l’Ayuntamiento) e il Palau de la Generalitat, sede del governo autonomo della Catalogna.

La Ribera è l’antico quartiere marinaro e si presenta come un groviglio di stradine medievali. Qui i monumenti risalenti al Medioevo convivono con i musei d’Avanguardia e i locali notturni. Nella Ribera troverai il monumento gotico simbolo di Barcellona: la eglésia de Santa Maria del Mar, si tratta di una basilica risalente al XIV secolo. Il Museo Picasso, insieme alla famosa basilica e il Palau de la Musica Catalana (dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1997), rappresentano le maggiori attrazioni della Ribera. Il Museo occupa ben cinque palazzi medievali; il nucleo più antico della collezione si trova nel palau Berenguer d’Aguilar, progettato dallo stesso architetto del Palau de la Generalitat (Marc Safont).

Il Raval in passato era considerata una zona poco praticabile per i turisti, e proprio per favorirne il rilancio, l’Università di Barcellona vi ha trasferito la Facoltà di Filosofia, Storia e Geografia ed alcune delle più interessanti iniziative culturali nascono qui. La parte settentrionale è quella che ha subito i più importanti miglioramenti, ti consiglio di entrare dalla parte nord, dalla placa Castella, vicina all’Università, dove potrai ammirare la barocca eglesia de Sant Pere Nolasc. A sud si estende la zona più degradata del Raval e dove gli interventi di risanamento sono ancora in via di sviluppo.

EIXAMPLE

L’Eixample è il cosiddetto “Quadrat d’Or” (quadrato d’oro), compreso entro le calles: Aribau, Pg. De Sant Joan, Av. Diagonal e Rda de Sant Pere. Esso rappresenta il grande centro di Barcellona, una zona commerciale e residenziale piena di negozi eleganti, gallerie d’arte, ristoranti e locali notturni. L’Eixample è il territorio sul quale si estese la città dopo la demolizione delle mura medievali a seguito dello sviluppo industriale e al boom demografico del XIX secolo.

Progettata dall’architetto Ildefons Cerdà, rappresenta un esempio di pianificazione urbanistica unico in Europa. Nel quartiere dell’Eixample troverai la maggiore concentrazione di edifici modernisti. Il Modernismo aspirava a creare un’architettura nazionale catalana accogliendo le novità tecnologiche, i nuovi materiali e le decorazioni art nouveau, recuperando forme e decorazioni della tradizione medievale ed anche tecniche e materiali tradizionali come il mattone, il ferro battuto e la ceramica, ricorrendo ad abili artigiani.

Ancora oggi il genio indiscusso del modernismo catalano risulta essere Antoni Gaudì. E il Quadrat d’Or è considerato un vero e proprio museo all’aperto dove puoi ammirare opere architettoniche tra le più importanti di Barcellona e del Modernismo quali: la Casa Amatller, la Casa Batllò, la Pedrera, la Sagrada Familia.

La Casa Amatller è attualmente la sede dell’Institut Amatller d’Art Hispanic e fu ristrutturata da Puig i Cadafalch a partire da un edificio già esistente appartenente alla famiglia Amatller.

Anche Gaudì, come Cadafalch, nel progettare la Casa Batllò dovette lavorare su un edificio preesistente rivoluzionandone interamente la struttura. In questo edificio l’architetto diede massimo sfogo alla fantasia giocando con i colori e con le linee. A seconda delle condizioni atmosferiche le ceramiche della facciata acquisiscono tonalità diverse e tutti i profili, interni ed esterni, furono alterati in modo da far sparire la linea retta.

Per la creazione della Pedrera, quella che è considerata da più parti come l’opera capitale di Gaudì, il famoso architetto si avvalse della collaborazione di validi artigiani del ferro e del gesso che trasformarono le rifiniture in vere e proprie opere d’arte. L’opera architettonica, conosciuta anche come Casa Milà, è una delle più complesse creazioni di Gaudì ed è contraddistinta dal trionfo delle forme “organiche” sulla linea retta, totalmente eliminata.

La Sagrada Familia è l’ultima opera di Gaudì, considerata uno dei simboli di Barcellona, e che è rimasta incompiuta a causa della morte tragica ed improvvisa di questo genio del Modernismo. La costruzione riprese sotto la guida di Josep Maria Subirachs senza progetto originale, i disegni andarono persi durante la guerra civile. Per il completamento dell’opera ci vorranno ancora alcuni anni in quanto i lavori procedono a rilento, ciò dipende dalla mancanza di finanziamenti che consistono esclusivamente in donazioni dei fedeli e dai biglietti venduti.

IL FRONTE MARITTIMO
(Barceloneta e il Porto Olimpico)

Dopo le opere di riqualificazione avviatesi in vista delle Olimpiadi del 1992 Barceloneta è diventata un punto d’incontro dei turisti in cerca di divertimento e di buona cucina. Si tratta di un quartiere marinaro, edificato a partire dal 1753, ispirato ai canoni urbanistici dell’Illuminismo. La sua costruzione fu voluta dai Borboni, quando decisero di usare il pugno di ferro con la popolazione per evitare nuove rivolte, dopo la Guerra di Successione Spagnola. In questo periodo buona parte del quartiere della Ribeira fu raso al suolo e la popolazione trasferita con la forza in questa zona.

Il quartiere è pieno di locali che la sera si riempiono di turisti e barcellonesi in cerca di un buon piatto di pesce; le spiagge d’estate sono affollate di bagnanti e d’inverno da amanti delle passeggiate. Tra gli interventi di riqualificazione delle Olimpiadi del 1992 il Porto Olimpico è quello che ha avuto un più favorevole impatto urbanistico.

Dove prima c’erano i capannoni in disuso della Barcellona industriale del XIX secolo, ora sorge il moderno quartiere di Nova Icaria. Il Porto Olimpico inizia dove finisce la Rambla, proprio ai piedi del Monument a Colom, una colonna di ottanta metri da cui si gode di una fantastica vista sulla Rambla, la Ciutat Vella e il lungomare; la statua di Cristoforo Colombo fu posta in cima al monumento in occasione dell’Esposizione Universale di Barcellona, nel 1888.

Nel Porto Olimpico potrai ammirare le “torri sorelle”, una è la sede dell’Hotel Arts, composta da quarantaquattro piani e quasi cinquecento stanze; l’altra è la torre Mapfre, occupata dagli uffici della più grande compagnia spagnola di assicurazioni. Alle spalle dell’Hotel Arts troverai un’altra interessante struttura a forma di pesce dorato, che grazie ai riflessi del sole sulle sue squame di ottone al tramonto offre uno degli spettacoli più incantevoli della città, opera di Frank Owen Gehry (creatore del Museo Guggenheim di Bilbao).

MONTJUIC

Montjuic, il monte dei giudei, è un favoloso colle in riva al mare dal quale si domina tutta la città. Per la magnificenza degli scenari che offre fu scelto come sede dei due massimi eventi del XX secolo: l’Esposizione Universale di Barcellona del 1929 e le Olimpiadi del 1992. Questi due eventi portarono alla trasformazione dell’urbanistica dell’intera zona, soprattutto dell’attuale Placa d’Espana.

Per arrivare a Montjuic ti consiglio di partire proprio da questa pizza in cui potrai ammirare la monumentale fontana di Josep Maria Jujol, che rappresenta i tre mari che bagnano la penisola Iberica, risalente proprio al periodo dell’Esposizione. All’ingresso dell’area fieristica ci sono due torri in stile veneziano di Ramon Reventos vicino alle quali troverai dei palazzi in mattoni che servirono da hotel per ospitare i visitatori dell’Esposizione.

Una delle attrazioni di Montjuic è il Museu Nacional d’Art de Catalunya. Il museo offre una panoramica dell’arte catalana dall’XI secolo fino agli anni Quaranta del XX, con opere di artisti di spicco della penisola iberica e di tutta Europa; maggiore attenzione viene riservata ai due periodi più amati e conosciuti della storia catalana: il Romanico e il Modernismo. L’ultimo edificio costruito in occasione dell’Esposizione è l’Estadi de montdjuic, anello di congiunzione tra l’evento del 1929 e quello del 1992, quando fu ribattezzato Estadi Olimpic. Salendo sulla parte alta del monte troverai il Castello di Montjuic, fortezza militare che si affaccia sul porto, emblema del monte della città. Il castello oggi, oltre ad offrire magnifiche viste sul porto e sulla città, ospita il Museu Militar e il Museu del Comic i de la Il-Iustraciò.

COLLSEROLA E IL TIBIDABO

La sierra di Collserola è una catena montuosa la cui vetta più elevata è il Tibidabo, in origine considerato luogo di preghiera e di espiazione. Nel 1902 furono infatti avviati i lavori per la costruzione del tempio del Sagrat Cor, un edificio monumentale in stile neo-gotico sormontato da una statua di bronzo del Sacro Cuore, opera di Enric Sagnier.

L’intenzione dell’architetto, nella scelta del luogo, era proprio quella di mostrarne simbolicamente la funzione espiatoria. La valle infatti rappresentava per l’architetto il peccato, in contrasto con l’alta vetta che sembrava toccare il cielo. Proprio ai piedi del tempio, vi è il luna park più famoso di Barcellona, il ça va sans dire, costruito nel 1899, quando Salvatore Andrei fondò la Societat Anonima Tibidabo, e poi recuperato dal Municipio della città. All’interno del parco divertimenti è allestito un Museu dels Autòmats, in cui sono esposti i primi giocattoli e alcune delle più significative attrazioni che hanno riempito il parco nell’arco dei cento anni della sua esistenza, tra queste: il Castello del Terrore e la Montagna Russa.

Ma una delle attrazioni più singolari è l’aeroplano, datato 1928, che rappresenta una fedele riproduzione del modello che fece il primo viaggio tra Barcellona e Madrid. Tra il Tibidabo e Vallvidrera vi è la maestosa Torre di Collserola, di Norman Foster, costruita come torre delle comunicazioni all’epoca dei Giochi Olimpici. La piattaforma circolare è situata 115 metri d’altezza e vi si sale con un ascensore panoramico.

DIAGONAL

Diagonal è una delle vie principali della capitale catalana, essa parte dall’Avenida Diagonal ed arriva fino al mare, tagliando in diagonale, da un estremo all’altro, la città di Barcellona (il nome Diagonal deriva proprio dalla posizione che essa occupa). Si tratta di uno dei quartieri più moderni di Barcellona, che venne progettato e realizzato grazie al piano urbanistico attuato in occasione del Forum Universale delle Culture tenutosi a Barcellona nel 2004. In questa zona tradizione e modernità convivono in perfetta armonia. Strutture innovative come la Torres Trade, progettate negli anni Sessanta, da Coderch, si mischiano con i moderni edifici residenziali, uffici ed hotel. In questa zona troverai centri commerciali che raccolgono negozi di lusso e grandi magazzini.

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