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Quartieri di Lisbona: il ChiadoIl quartiere dei poeti e degli artistiLa parola Chiado in portoghese ha un significato particolare: vuol dire astuto ma anche malizioso. Sembra che queste dovessero essere le caratteristiche di Antonio Ribeiro, poeta e frate che veniva chiamato "O Chiado". Il quartiere si trova sulla stessa collina del Bairro Alto e occupa lo spazio che si trova proprio davanti alla Baixa. Da sempre quartiere culturale di Lisbona, era particolarmente amato da Fernando Pessoa. Oggi è luogo di eleganti vetrine, grandi negozi, librerie e teatri. Nel 1988 un incendio devastò buona parte del Chiado, anche se passeggiando per il Chado nessuno si accorge che gli edifici sono stati tutti ricostruiti. L'architetto Alvaro Siza Vieira ricostruì gli isolati distrutti mantenendo inalterato lo stile storico del quartiere.
Praca Luis de Camoes e largo de QuintelaQuesta è una delle piazze più importanti della Rivoluzione dei Garofani che vide i militari abbattere la dittatura di Salazar e dare inizio alla democrazia in Portogallo. La Rivoluzione dei Garofani prende il nome dai fiori offerti per strada ai militari. Al centro della piazza c'è il monumento a Camoes, importante poeta portoghese nato a Lisbona. Scendendo verso Largo de Quintela si incontra un'altra piccola piazza con al centro la statua di Eca de Queiros, scrittore portoghese del 1800.
La Chiesa di LoretoQuesta è la chiesa degli italiani di Lisbona fondata dai genovesi nel 1500 e ricostruita con una facciata del Borromini dopo il terremoto del 1755.
Rua GarrettLa strada più famosa di Lisbona è Rua Garrett che taglia in due il Chiado. Dal 1800 è considerata la via elegante di Lisbona, con pasticcerie, negozi di lusso, librerie e il famoso caffè A Brasileira tanto amato da Pessoa, che qui passava intere giornate a leggere e scrivere. Una curiosità per gli estimatori di Pessoa: il celebre scrittore portoghese ha scritto, probabilmente proprio ai tavolini di questo caffè, una guida turistica sulla città di Lisbona, che varrebbe la pena leggere prima di partire. Non è aggiornata, ma è una testimonianza unica di come era Lisbona nei primi decenni del secolo scorso. Una statua in bronzo di Pessoa seduto al tavolino fa compagnia ai turisti che si confondono con artisti e intellettuali. Ad un'estremità di Rua Garett c'è la statua di Ribeiro che dà il nome al quartiere; all'altra estremità, la Chiesa dei Martiri. Scendendo da Rua Garrett si incontra a sinistra la Chiesa del Carmo, imponente rovina della più grande chiesa gotica della città.
Teatro Sao CarloHa lo stesso nome del più famoso Teatro San Carlo di Napoli, di cui è una copia quasi perfetta. Realizzato nel 1793 dall'architetto di scuola italiana José da Costa e Silva, ha un portico che ricorda quello di un altro grande teatro italiano: La Scala. L'interno del teatro è meraviglioso, con soffitti affrescati, 5 ordini di palchi disposti su una sala di forma ellittica. Uscendo dal teatro, sul lato opposto a quello del largo, c'è la lapide che ricorda la casa dove nacque Fernando Pessoa.
Museo do ChiadoDietro al Teatro c'è il Museo del Chiado, che dal 1911 ospita collezioni di arte contemporanea. Recentemente rinnovato dall'architetto francese Jean-Michel Wilmotte, il Museo mantiene inalterata l'antica struttura conventuale anche se gli spazi sono stati adattati alle esigenze funzionali. La newsletter di ViaggioineuropaPer essere informato sulla pubblicazione delle nuove pagine iscriviti alla nostra newsletter gratuita dedicata a chi ama viaggiare e conoscere l'Europa. Ogni 15 giorni, direttamente nella tua email, gli itinerari più belli e i consigli migliori per organizzare viaggi, week end e vacanze nei paesi europei. Iscriviti qui |
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